Il concorso Fotonica in Gioco ha come scopo la creazione di un gioco da tavolo originale
che racconti in modo divertente i temi della scienza e della realtà. E' aperto a tutti gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori Italiane e viene proposto dall'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Il 17 dicembre 2020 si è conclusa la prima fase di selezione della terza edizione, con la nomina dei tre giochi finalisti. L'evento si può rivedere sui canali social di Comunicazione.CNR.
I finalistiAlchicromia IIS N. Pellati - Nizza Monferrato (AT) Cromoladro Liceo Artistico E. Lussu - Sant'Antioco (SU) Leogallery IIS Fermi Galilei - Ciriè (TO) Migliori 5 giochi:
Menzioni speciali:
I giochi finalisti verranno esaminati e giudicati da esperti dell'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR e da figure di spicco del mondo dei giochi da tavolo. I tre giochi migliori riceveranno un premio di 600 euro come contributo per attività culturali e didattiche di carattere scientifico (viaggi di istruzione, acquisto di materiale didattico, ingresso ad eventi, festival, mostre e musei ecc.).
La premiazione finale avverrà in occasione del prestigioso Premio Archimede, il concorso per aspiranti inventori di giochi da tavolo che in 14 edizioni ha visto la pubblicazione più di 40 nuovi giochi.
Il tema della terza edizionePer celebrare i 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, il tema della terza edizione del concorso è ispirata a una sua frase ripresa dal "Trattato della Pittura":
“Che cosa è ombra e lume, e qual è di maggior potenza”
Una frase direttamente legata allo studio della luce ma in grado di evocare e ispirare diverse riflessioni: le proprietà della luce e le sue applicazioni, la teoria dei colori, il rapporto fra arte e scienza, il tema della conoscenza e dell'ignoranza, l'equilibrio fra contrasti, la verifica delle informazioni, le fake news, il metodo scientifico, e molto, molto altro ancora.
"Ombra è privazione di luce, e sola opposizione de’ corpi densi opposti ai raggi luminosi; ombra è di natura delle tenebre, lume è di natura della luce; l’uno asconde e l’altro dimostra; sono sempre in compagnia congiunti ai corpi; e l’ombra è di maggior potenza che il lume, imperocché quella proibisce e priva interamente i corpi della luce, e la luce non può mai cacciare in tutto l’ombra dai corpi, cioè corpi densi."
(Leonardo da Vinci, Trattato della Pittura, parte V, 537)
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